Ci scrive Io Sud: Sindaco Romani, come te nessuno mai!
Il sindaco di Monopoli si inventa il primo silenzio stampa politico della storia cittadina in un momento in cui, al contrario, i contribuenti chiedono chiarezza
Del PUG non si parla. Il PUG, come afferma Romani, è ormai una balla di fieno in corsa, e se qualcuno pensa di fermarla sul traguardo resterà solo travolto.
Dalle parole, il sindaco di Monopoli è passato ai fatti imponendo il primo silenzio stampa politico della storia cittadina a tutta la compagine di maggioranza.
«E’ molto meglio stare zitti. E’ una decisione che abbiamo preso tutti insieme. Chi non la rispetta e vorrà fare il “Pierino” della situazione (ma come non era una decisione condivisa? Prima contraddizione!), potrà farlo, ma sappia che entrerà “pre-analizzato” (e che vuol dire? E’una sorta di peccato originale?) al momento della valutazione politica e dovrà essere poi proprio bravo a togliersi di dosso questa etichetta», ha affermato alla stampa il sindaco in persona.
E poi rivolto all’opposizione :
«Quando io ero in minoranza, e i vari Matera, Tamborrino e compagnia viaggiante scrivevano il PUG (ed erano per loro fortuna proprietari terrieri), non mi hanno mai sentito fare un' osservazione del genere!»
«Vorrei dire al mio amico Giampiero (Risimini): quando parlava di poteri forti che intralciavano l'iter del PUG, se questi poteri si sono trasferiti, allora deve stare attento lui. Se invece non si sono trasferiti, può farmi tutte le critiche che vuole».
(continua)
Cosa abbia voluto dire con questo linguaggio in codice, degno dei migliori pizzini di Provenzano, lo possiamo solo immaginare. Ma a Monopoli già si fanno nomi di politici ed assessori in grave conflitto d’interesse con l’approvazione del PUG, si scopre che il sindaco ha mentito in merito alle perimetrazioni delle aree bianche in zona Santo Stefano (e sarebbe opportuno verificate tutte le tavole presentate dall’Amministrazione in conferenza dei servizi), che l’assessore regionale Barbanente lo ha pesantemente redarguito. La gente non si fida più.
Dalla stampa si apprende il perché di alcune scelte in merito al Capitolo (dove molti politici hanno le mani in pasta), di quello che è stato previsto nella zona cimiteriale (venendo incontro alle esigenze di qualche amico di partito), di quanto accadrà al porto.
Dove sono finite le antiche rivendicazioni del mondo agricolo per le quali, durante la giunta Leoci, eravamo scesi in piazza con i trattori?
Non solo non si è risolto il problema delle aree vincolate SIC (sito di interesse comunitario) ma è stata soppressa in sede di conferenza dei servizi la possibilità di realizzazioni non agricole nelle aree multifunzioni. Di fatto le nostre campagne saranno ingessate e con esse le attività imprenditoriali che in quei luoghi operano.
Questo (e probabilmente molto altro che al momento ci è ignoto) si cerca di nascondere alla popolazione con questo discutibile silenzio stampa.
Nel frattempo si fa credere ai contribuenti che questo PUG deve essere approvato per forza perché è in gioco l’interesse della città. Ci dicono che con il nuovo PUG i prezzi delle case diminuiranno. Come possono diminuire se pochi furbi hanno già fatto incetta della gran parte dei terreni edificabili a prezzo di saldo e controllano un mercato oligopolistico? Tutto questo è un immenso gioco del Monopoli dove a vincere sono sempre i soliti ed a perdere siamo sempre noi.
Noi in consiglio comunale non siamo presenti e non possiamo votare a sfavore ma siamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa volta ad interessare la magistratura. Probabilmente davanti ad un giudice inquirente in molti non potranno proteggersi dietro un semplice silenzio stampa.
Il coordinatore locale
Angelo Vito Lamanna