Ci scrive Io Sud: Replichiamo alle accuse a tutto campo

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Riteniamo opportuno inviare qualche riga per replicare ai nostri avversari politici che, ancorché rispondere ai rilievi sollevati nei nostri comunicati, preferiscono divertirsi ad offenderci in tutte le maniere, protetti dall’anonimato.

Chiariamo in anticipo che la cosa a noi non dispiace perché evidenzia a tutti i cittadini che seguono le vostre testate di quanto mediocre sia il livello che la politica nella nostra città ha raggiunto. Di chi la colpa di tutto questo?

Chi è causa del suo mal pianga se stesso. La colpa è certamente nostra che in tempi passati abbiamo sostenuto e contribuito ad eleggere questa classe politica. Abbiamo ingenuamente contribuito a far eleggere Emilio Romani, convinti che sarebbe stato il più giovane ma anche il migliore sindaco della città, ed il consigliere Paolo Leoci, convinti che avrebbe messo al servizio della città la sua indiscussa abilità politica. Ci siamo sbagliati e Vi chiediamo scusa. Magra consolazione il fatto di essere stati in buona compagnia a sbagliare.

 

I giovani sono una risorsa per la nostra città, sia in politica che nel giornalismo, ma occorre che imparino a perseguire con convinzione i propri ideali senza venderli al miglior offerente. C’è tanta gioventù in chi ci governa ma anche molto di vecchio in chi nell’ombra scrive il canovaccio di un film già visto. Molti vecchi politicanti hanno avuto la capacità di perpetuare il proprio dominio sulla città reincarnandosi metaforicamente in rampanti politici, disponibili a vendere anima e corpo pur di far carriera politica. I risultati sono sotto i nostri occhi.

(continua)


Le nostre parole danno fastidio, lo comprendiamo
. In questo clima di paura per le puntuali ritorsioni politiche che colpiscono chi non si adegua al sistema, esprimere liberamente il proprio pensiero è diventato quasi un reato. Non comprendiamo altrimenti la censura imposta al nostro partito da telegiornali e settimanali locali. Se non esistessero testate come MonopoliTube, Monopolilive e Vivimonopoli, oltre ai mensili Report e Il Borgo (le uniche che hanno manifestato sino ad oggi il proprio interesse a ricevere le nostre riflessioni) oggi potremmo anche morire e non ne saprebbe nulla nessuno.

Alcuni editori e giornalisti locali sono diventati i veri padroni della politica locale, ricattano le amministrazioni comunali in cambio di contributi e sovvenzionamenti, e ritengono di avere diritto di vita o di morte sui politici ed i partiti locali (e spesso anche sui colleghi che svolgono lo stesso mestiere). Salvo, quando Tremonti taglia i contributi all’editoria, protestare e rivendicare la propria funzione di garanti del pluralismo dell’informazione.

In questo clima ben vengano giovani volenterosi che si sforzano di offrire un contributo alla cittadinanza con inchieste che smascherano i mal costume della politica IN CAMBIO DI NULLA ed a proprio rischio.

Partitini” come il nostro, senza soldi, senza potere, ai confini dell’impero, trovano in queste testate (finchè ci saranno) un asilo politico. Non abbiamo nulla da offrire a questi giornalisti meno che la nostra stima.

 

In merito all’inchiesta sul mancato pagamento delle tasse da parte di alcuni politici locali vorremmo replicare alle dichiarazioni dell’assessore Campanelli, uomo di buon senso a differenza dei suoi compagni di viaggio.

Probabilmente il suo sarà un caso di cartelle pazze di Equitalia; contenzioso che dovrà chiarire direttamente con l’ente riscossore. Sta di fatto che voci di corridoio confermano che alcuni politici locali siano in notevole ritardo (anche anni) nel pagamento di tasse comunali.

Vorremmo sapere dal Presidente del Consiglio, Dino Corallo, se queste persone hanno rilasciato in passato delle autocertificazioni attestanti l’assenza di vincoli di incompatibilità con il ruolo di consigliere comunale ed assessore. Nel caso, probabile, in cui corrano a regolarizzare in queste ore la propria posizione debitoria, vorremmo sapere se avevano comunicato al suo ufficio di Presidenza la temporanea presenza di vincoli di incompatibilità. Visti i contenuti penali della vicenda invitiamo tutti a mostrare la massima trasparenza onde evitare denunce da parte dei cittadini e dei consiglieri (primi dei non eletti) che avrebbero avuto diritto al subentro. Noi non abbiamo consiglieri comunali che ci rappresentano e pertanto chiediamo a chi può di farsi portavoce delle nostre richieste e di vigilare seriamente e non solo a parole.

 

Dai dati diffusi apprendiamo che qualche politico non è in regola nel pagamento di contributi agricoli. Perché, quando abbiamo organizzato a nostre personali spese, la raccolta firme per chiedere la moratoria del pagamento dei contributi agricoli, dalle fila della maggioranza siamo stati criticati se non addirittura contestati?

Ed infine, perché si ha intenzione di incrementare le tasse a carico dei cittadini in un momento così difficile? Visto che molti di voi sono i primi ad essere in difficoltà nel pagamento delle tasse come potete votare a favore di un bilancio comunale che prevede di tartassare i cittadini?

L’assessore parla di cartelle pazze di Equitalia. Perché non parliamo anche delle cartelle pazze dell’ICI inviate ai monopolitani qualche mese fa?

L’assessore Napoletano è seduto su una poltrona che scotta e farebbe meglio a controllare i cuoi compagni di viaggio prima di bollare come evasori i cittadini. In ogni caso valuteremo il neo assessore per i fatti che dimostrerà di saper fare e non per le parole del suo insediamento, rivelatesi infelici alla luce degli avvenimenti recenti.

 

In occasione dei suoi 150 anni facciamo i nostri auguri all’Italia ma ricordiamo che, per celebrare con i fatti, e non solo con le parole, questo anniversario, occorre che azioni concrete vengano poste in essere a favore del Sud. Perché un Sud più forte, significa un’Italia più unita.

 

Movimento Politico “IO SUD” – Monopoli

Il coordinatore locale

Angelo Vito Lamanna