La lettera dei partiti di Opposizione: Romani ha bisogno di aiuto, non stiamo giocando al “Monopoly”

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Il giovanissimo inespertissimo Emilio Romani, non se n’è accorto, ma ha bisogno d’aiuto. Il sindaco "imperfetto" (come ama definirsi), che si è presentato in campagna elettorale con il volto pulito e fanciullesco, ha in realtà un unico grande difetto, tipico dei ragazzini in fase adolescenziale: non riconoscere i propri limiti. Ed è così che la sua immagine di persona normale, imperfetta, che sbaglia come tutti i cittadini, usata a piacimento ogni volta che deve spiegare un misfatto alla città, stride con quella che tutti conosciamo e che Domenico Alba ha ben delineato: l’onnipotente Romani.

Un uomo dalle facoltà illimitate, che aveva una grande sfida: educare alla responsabilità, da grande pedagogo, il consiglio e la sua giunta (partita finita 3 a zero per la giunta).

Romani doveva governare per cinque anni, grazie ad i suoi consensi, e fino a qualche tempo fa per la verità ha governato rispondendo ad ogni obiezione con i datati consensi elettorali. Datati, anzi, antichi consensi elettorali, ormai svaniti dalle casse comunali, come l’avanzo di amministrazione di 4 milioni di euro ereditato e dilapidato tra feste e balli monopolitani. Eppure, dobbiamo dire, un po’ ce lo aspettavamo, dato che in campagna elettorale non portò un programma politico, ma faceva delle divertentissime e maestose presentazioni al borgo della propria persona, e non di un progetto cittadino. Il suo volto pulito e la voglia di cambiamento dei monopolitani, hanno determinato la sua fortuna. Ma non basta la fortuna per governare una città. Occorre competenza. Leggere un provvedimento, comprenderlo, progettare, non è per tutti. Occorre, forse, anche un po’ di esperienza. Un’esperienza che Romani sta facendo da Sindaco, insieme alla sua "tecnica e qualificata" giunta, a spese della città.

E qui nasce la nostra proposta. Siamo stanchi di chiedere le dimissioni del sindaco, anche perché abbiamo ben compreso che fino a quando avrà beni da vendere (proprio come nel Monopoly!) della nostra città, sentirà di poter gestire il nostro bilancio rattoppandolo di volta in volta. Offriamo al sindaco Romani il nostro aiuto: si tenga la poltrona, ma lasci a noi la possibilità di gestire la situazione, di trovare insieme ai dirigenti una soluzione al problema TARSU. Si tenga le telecamere, le riprese, i sei per tre, e tutte quelle chiacchiere propagandistiche che tanto lo fanno felice, e lasci che a scegliere la soluzione al problema tarsu sia gente che i provvedimenti riesce a leggerli, confrontandosi con i dirigenti. Lasci, a chi ha i mezzi per farlo, la possibilità di aprire un confronto ed un tavolo tecnico, seguendo di fatto il problema rifiuti. Non lo chiediamo solo nel suo interesse, ma soprattutto per Monopoli. Il danno è fatto, si faccia da parte.