La posizione di Sinistra e Libertà sullo spostamento del mercato giornaliero

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La situazione in cui versa il mercato giornaliero è ormai giunto ad un livello dimassima insostenibilità, viste le condizioni igienico sanitarie, aggravate anche dall’insensata apertura al traffico delle strade su cui si affaccia.  Noi riteniamo che per risolvere il problema non basta pensare solo alle carenti problematiche igienico sanitarie esistenti, che l’amministrazione ha deciso di ovviare con lo spostamento delle “bancarelle” in via V. Veneto, ma anche a motivazioni sociali e storiche. Concordiamo con i Verdi circa l’insostenibilità dello spostamento del mercato giornaliero a Cala Fontanelle e sullo spostamento temporaneo dello stesso a piazza
Manzoni in attesa della sistemazione, come per legge, di piazza XX settembre.  Tra l’altro costerebbe meno l’investimento per la messa a norma secondo la normativa Sirchia.
Monopoli è giustamente rappresentata negli spot pubblicitari da questa piazza con il mercato ed è quindi storia e tradizione; è il fiore all’occhiello della nostra città.Chiediamo a chi amministra di operare con coerenza seguendo semplicemente le regole esistenti e cioè il piano del commercio locale che prevede, è bene ricordarlo, mercati rionali precisamente in piazza Falcone e Borsellino, piazza XX Settembre e piazza Sant’Anna.
La creazione di questi mercati rionali o zonali, nel rispetto delle norme, porterebbe enormi vantaggi alla vivibilità cittadina in quanto eviterebbe di far confluire in un unico posto auto, vista la scarsità dei parcheggi e l’alto tasso di inquinamento acustico ed ambientale esistenti, aiuterebbe le attività commerciali delle zone mercatali e guarderebbe allo sviluppo della città; queste aree sono individuate anche nel Pug, recentemente approvato!
Sono stati stanziati € 400.000,00 per la riqualificazione di piazza Sant’Anna, bene una parte può essere usata per la messa a norma del mercato. Vorremmo anche ricordare che Monopoli da anni è ormai senza mercato ittico
all’ingrosso e che sarebbe ora che l’amministrazione se ne occupasse e lo ripristinasse; ciò porterebbe, tra le tante cose, introiti alle esangui casse comunali.
Auspichiamo che lo scenario prospettato dall’amministrazione sia rivisto e concertato con gli attori principali: i commercianti, i quali, a differenza di quanto affermato dall’assessore, non condividono lo spostamento da lui deciso, ed i cittadini che sono
la parte interessata.  

Il coordinatore cittadino
Pino Galanto