Piste ciclabili a Monopoli. L’autodenuncia di un cittadino

324

Il sottoscritto Masi Lorenzo, residente a Monopoli in via gen. Antonelli (prossimità caserma G.d.F) invia la presente alle istituzioni competenti ed agli organi di stampa locali per autodenunciarsi per il fatto di andare in bicicletta sulla zona dichiaratamente pedonale e sui marciapiedi di prossimità (li dove ci sono) del sottopasso di via Chiantera, nonché andare in bicicletta sul marciapiede di via Fermi (ex via Arenazza) in prossimità della stazione – di fronte a villa Longano.
Perchè il mio comportamento discutibile ed incivile? Ebbene questo comportamento a cui sono costretto, è per necessità, ed é diretta conseguenza dell'inciviltà delle amministrazioni cittadine, dei dirigenti, e dei progettisti e direttore lavori ed esecutori delle opere che ornano la nostra città !! Tutti, direttamente o con l'omissione, in carica oggi o nel passato, nessuno escluso, hanno pensato, e realizzato la città senza una rete adeguata e dedicata per la mobilità sostenibile in sicurezza. Non mi riferisco alle piste più o meno esistenti sulla costa finalizzate al relax ed al turista, (…su cui avrei molto da dire…anche sulla sicurezza specie nelle zone – parcheggio ristorante lido Bianco, fontana porto Rosso ecc. – ma apprezzo almeno una evidente, non esagerata, ma riconosciuta buona volontà) ma mi riferisco a quelle che dovrebbero esistere in ambito urbano, per collegare scuole, servizi ed uffici. La mobilità con le biciclette, presente e futuro della mobilità cittadina ad oggi in grande incremento, potrà muovere meno interessi rispetto alle auto, ma ha costituzionalmente uguali diritti e dignità.

(continua)

DICHIARO E DENUNCIO PUBBLI CAMENTE che sopratutto all'uscita del sottopasso di via Chiantera lato monti, ma anche su via Fermi (ex via Arenazza) lato via Pesce, sembrerà esagerato ma è la realtà, ho già rischiato la vita più volte e se dovesse succedermi qualcosa di grave LA MIA ANIMA NON RIPOSERA' IN PACE… ED ASSICURO, TURBERA' I SOGNI DI TUTTI COLORO CHE HANNO ASSUNTO RESPONSABILITA' POLITICHE E TECNICHE IN MERITO A QUANTO E' STATO FATTO ED A COME E' STATO FATTO ! Mi perdonino tutti i miei cari ma, rivendico la presente come una legittima lotta di civiltà verso il diritto comune e sacrosanto ad una sicura e serena mobilità sostenibile urbana. Questa lotta non comincia ora….perchè ho già inoltrato varie richieste…ovviamente inascoltate…

Chi non vive questa realtà e non ne comprende i motivi, potrebbe dire: PERCHE' NON VAI DA SOTTO IL SOTTOPASSO DI VIA CHIANTERA…O ALLUNGHI DA VIALE ALDO MORO ? SULLE STRADE DOVE VANNO LE AUTO CI PUOI ANDARE…ANCHE CON LA BICICLETTA…(COMPLIMENTI PER LE ROTONDE…MA PERCHE' NON APPROFITTARE DEI LAVORI PER PREDISPORRE SPAZI CICLABILI ?) a questi rispondo che attraversare i sottopassi insieme alle auto e magari portando i figli sulla propria bici o accanto con bici autonome, assomiglia ad un SUICIDIO PROBABILE o se preferite ad una ROULETTE RUSSA a cui non voglio partecipare pertanto rivendico il diritto di attraversare Monopoli in sicurezza con la bicicletta !!!!

Il mio carattere è ampliamente propositivo e collaborativo…per cui allego proposte tecnicamente sostenibili per risolvere i casi segnalati, a costo QUASI ZERO ossia con il solo cambiamento di segnaletica verticale ed orizzontale, e rimango a disposizione per ulteriori proposte finalizzate a migliorare e rendere sicura la mobilità sostenibile in altre zone della città.

Concludo ringraziando tutti coloro, in notevole aumento, che condividono e vivono con gioia la mobilità sostenibile a Monopoli in bicicletta. Sento il loro appoggio e sostegno e so in particolare che vivono ogni giorno la "non sicurezza" e "non serenità" che scelte oggettivamente opinabili (forse inconsapevoli, ma modificabili) comportano per la nostra sana, auspicabile sostenibile ed economica… mobilità.

Masi Lorenzo